Cesare

ottobre 15, 2007

  …non ci resta che…

ve li ricordate i personaggi, quelli famosi! Beh ecco a voi quello di questo mese: Giulio Cesare.

Voi tutti lo conoscete, spero…è lo stesso Cesare che disse“veni, vidi, vici”; è lo stesso che disse “alea iacta est” e anche “Tu quoque Bruto…”

Cesare Riassumendo brevemente la sua vita, nasce da una famiglia benestante e di nobili origini, la iens Iulia. Faceav parte della fazione dei “populares” che era opposta agli “optimates”. Fu protagonsita di numerose guerre, cove mostrò un’incredibile abilità militare. Sotto le ingiustizie del Senato e di Pmpeo, prese di pugno la situazione, varcò armato la soglai del Rubicone e si diresse a Roma; fu ucciso poi da una congiura organizzata tra tanti dal suo figlio adottivo Bruto. Muore alle idi di Marzo del 44 a.C. . Mi fà venire in mente i bei tempi della terza, quando ero in un mondo “nuovo” che ha saputo cambiarmi forgiarmi così come sono adesso. Cesare è una figura carismatica che mi ha sempre colpito per la sua semplictà: vive nello stesso periodo di Cicerone, ma ha una mentalità e degli scritti totalmente opposti. E’ un uomo di tutti i giorni, che però è riuscito ad andare oltre.

Ecco vedete oggi mi sento un po’ così come Cesare…. Sin da quando l’ho studiato seriamente alle superiori l’ho sempre ammirato come persona, era un esempio di etica. Dai suoi scritti, dalla sua vita, dal suo carattere trapela una forte forza di volontà e di pragmatismo.  Cesare forse fu ucciso proprio perchè fu un precursore dell’impero che sarebbe poi stato instaurato con Augusto. Cesare è un pò il punto di partenza della decadenza dell’impero… Però è anche un grande generale, comanda , ma le mani se le sporca anche lui..stà coi suoi soldati: è il suo generale! Vive una vita sana e basata  sui principi più nobili, certo la storia ce ne ha lasciato una figura un po’ mitica, anche lui avrà avuto i suoi difetti, i suoi vizi e le sue debolezze. Però Cesare è unico proprio perchè è un populares, cerca di essere disposto al dialogo. Una cosa che mi ha sempre colpito di lui è una delle sue ultime volontà: quella di dare ai veterani dell’esercito terreni dello stato.

A volte ci si sente pugnalati alle spalle; ci si dà da fare, il più possibilie, senza volerlo far vedere, ma a volte capita ed è inevitabile. Quando non si può contare sulle proprie forze beh allora è difficile andare avanti…ma non impossibilie. a volte nella vita è bene fermarsi e chiedersi “Chi siamo?”. Sono il primo a dire viviamo il presente per come ci viene dato: con i suoi alti e i suoi bassi; però c’è sempre il futuro, il futuro che incombe… Rendesi conto dei nostri valori è importante, avere una scala delle priorità. Dobbiamo saperci rispondere cosa sia per noi ogni nostra parte della vita, quanto sia importante.

Certo costa sacrificio questo e ne costa tanto perchè a volte delude credere nei valori.  Non si può mai spiegare all’altro cosa si prova, è impossibile, perchè ognuno di noi prova sensazioni diverse per situazioni diverse. Tenerci a qualcosa è semplice da dimostrare, ma tenerci veramente, beh…òp è ancora di più! Se ci si dà da fare si viene visti come gente di cui bisogna sbarazzarsi, ipocrita e arrogante, che tutto quello che fà, lo fà per mettersi in mostra.

Se invece si lascia che le cose ti vengano addosso, beh a quel punto tutto è diverso, perchè ci si lamenta solo! Non esistono cose giuste sempre e sbagliate in maniera assoluta…non che uccidere sia così perdonato, ma se lo si è fatto per un secondo si è pensato(anche inonsciamente) che fosse giusto! La nostra vita è difficile, piena di salite e discese: a volte vengono a mancare le basi e allora dobbiamo imparare a farne a meno, proviamoci e facciamo come Cesare: “siamo grandi militari, grandi politici, ma soprattutto grandi uomini”

“E cerco di imparare quello che non so, io cerco e anche se non capisco prima o poi capiro’…”