i giovani devono prima invecchiare

i giovani devono invecchiare per essere utili, per poter dare un’opinione. ci sono le rare eccezioni, ma sono anomalie, sogni utopici che chi è nella media può solo guardare con rabbia.

se sei giovane e sbagli è sempre per inesperienza; nessuno si preoccupa che tu non abbia sbagliato a fare una scelta. nessuno ti ascolta davvero, perchè crescendo ci si rende conto che la maggior parte delle grandi idee sono semplicemente idee già sentite e riproposte, quindi tu giovane cosa ne vuoi sapere.

chi è giovane non può avere un’idea degna di essere ascoltata perchè non ha esperienza. di solito ti rispondono che loro quel lavoro lo fanno da una vita e quindi ne sapranno più di te, terminando la frase con un ‘forse’ ironico. così chiudiamo la nostra maniera di pensare a strutture preesistenti.

chi è giovane non può avere diritto a fare strade lecite più veloci: se io ho fatto gavetta anche lui la deve fare. se io ho sofferto la fame, perchè loro non la devono soffrire. così a ritroso all’infinito fino a che non capisci che ciascuna generazione, in buona o cattiva fede, vuole semplicemente far rivivere a quella precedente la propria di esistenza, migliorandola, ma non cambiandola.

chi è giovane deve cresce, poi potrà essere parte di un progetto. il grosso problema di questo sistema è che crescendo diminuisce anche la capacità ad inventare, ad innovare e sopratutto la voglia di cambiare. perchè è facile dire che le cose vanno male, è facile dare un consiglio, ma prendere in mano il tutto è un’altra storia: forse è là che serve l’esperienza.

2 Responses to i giovani devono prima invecchiare

  1. Antonio ha detto:

    Pensieri che giravano giusto ieri sera nella mia testa. E pensavo. E soltanto in Italia così. O almeno è soprattutto qui. Dove c’è la logica del, se l’ho fatto io lo deve fare anche lui prima di arrivare qui. Giusto o sbagliato che sia. In Italia ci sono tante piccole primedonne. Se un uomo diventa di successo non si tirerà mai indietro x dare spazio ai giovani, anche se sta crollando a picco la sua attività. Così come nel calcio non c’è spazio per i giovani. Si parla di veterani. Così come Enri continua a giocare nonostante le sue percentuali di errori siano + alte di quelle di dave. Ci sono quelli che ne sanno di più. E guai a sfidare il loro potere. Ci sono i veterani, il mondo è loro, fin quando non accadrà qualcosa che li farà forzatamente mettere da parte. I giovani non servono ora. Servono solo x farsi buona pubblicità.. Si i giovani sono il futuro.. Il futuro quando non ci sarò più io. E’ così che accade qui in italia. Un giovane non è aiutato a crescere prima di quanto l’abbia fatto io. Perchè se io ci ho messo questo tempo per diventare ql che sono gli altri ci impiegheranno lo stesso, se non di +. E poi si parla dei giovani che scappano. Facile fare politica senza sociologia, senza scavare un minimo a fondo!

    • =Luca= ha detto:

      il grosso problema è che non viene proprio considerato: non si vuole cambiare, si vuole solamente migliorare e alla lunga questa mentalità porta a sederti.

      vince chi pensa fuori dagli schemi, però ne è penalizzato perchè non è conforme agli altri.(qualcuno se ne approfitta di questo principio e fa le peggiori cazzate dicendo che lui la pensa così, e la puoi pensare male). è il pensare nuovo che costa fatica, che comporta sacrifici e necessità di novità.

      è logico che uno che da una vita fa una cosa la sa meglio di chi la fa da 5 minuti, ma non vuol dire che quella persona, valorizzata nella giusta maniera, non possa avere un’idea valida. certo bisogna rischiare e soprattutto sapersi mettere da parte!

      p.s.
      per i problemi di statistiche di gara, quello è un’altro problema ;b!!

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